“Ogni mattino, quando mi risveglio ancora sotto la cappa del cielo, sento che per me è capodanno.
Perciò odio questi capodanni a scadenza fissa che fanno della vita e dello spirito umano un’azienda commerciale col suo bravo consuntivo, e il suo bilancio e il preventivo per la nuova gestione. Essi fanno perdere il senso della continuità della vita e dello spirito. Si finisce per credere sul serio che tra anno e anno ci sia una soluzione di continuità e che incominci una novella istoria, e si fanno propositi e ci si pente degli spropositi, ecc. ecc. È un torto in genere delle date.”
Era il primo gennaio 1916, quando Antonio Gramsci pubblicò sull’Avanti! una breve lettera per l’inizio del nuovo anno. Quella che può sembrare una personale rivolta contro il Capodanno, in realtà è una celebrazione del rinnovamento equilibrato, non spasmodico od ossessivo.
“Voglio che ogni mattino sia per me un capodanno. Ogni giorno voglio fare i conti con me stesso, e rinnovarmi ogni giorno. Nessun giorno preventivato per il riposo. Le soste me le scelgo da me, quando mi sento ubriaco di vita intensa e voglio fare un tuffo nell’animalità per ritrarne nuovo vigore.“
Allora, ogni anno, leggo queste parole di Gramsci perché, anche io, in fondo, odio il Capodanno: ogni evento rimane una data che non definisce l’anno trascorso, composto, nei suoi 365 o 366, di giorni pieni, silenti, che sono parte di una continuità nel nostro essere. Un bilancio dunque, o una riflessione di tale portata, richiede uno sforzo immaginifico che molte/i di non sono disposte a fare. Con questo pensiero, la Redazione del Polo, quest’anno, vi propone un impegno positivo: per cosa ti senti grato/a nell’anno appena trascorso?
Al 2024 sono grata di aver riscoperto la passione per quello che faccio e di aver trovato persone con cui condividerla 💛
-Elena
❄️quest’anno mi sento grata perché ho avuto l’opportunità di ascoltarmi in profondità e di scoprire che da sola posso fare ed essere tante cose ❄️
-Silvia
Se penso ai momenti significativi del 2024, mi rivedo in piccole scene in compagnia di persone conosciute da poco o presenti, nella mia vita, da più tempo, davanti a una tazza di caffé o a un buon risotto. A queste persone sono molto grata del tempo di qualità che mi è stato concesso.
-Fra
Aver
Mangiato vita
Abbracciato persone
Imparato cose
Letto il mondo
Ascoltato gli alberi
Disegnato orizzonti
In compagnia mia e di alcune persone a me molto care, che mi educano ogni giorno al confronto e alla pratica della condivisione
-Gaia
Una nuova entrata in famiglia che ha già sapore di casa; un’amica stimolante e accorta con cui ripensare e condividere il quotidiano; un mare di viaggi e viaggi di mare con il perfetto equipaggio; tempo girevole per uscire da sè.
-Carolina
Il 2024 per me è stato l’anno della fiducia: sono grata di essere riuscita a mollare un po’ la presa, di essermi appoggiata alle mani salde di persone gentili.
-Benedetta
Fermarsi a parlare con chi incroci per caso per strada. Il gelato al bonet con la panna. Camminare con il vento tra i capelli, camminare con il naso ghiacciato. Organizzare viaggi. Segnare posticini che hai visto o che vorresti vedere, anche di paesi lontani. Permettermi di emozionarmi forte, anche se vicino a qualcunə, che va bene se piangi un po’, anche se il pianto fa rumore. Fare rumore. I gruppi di lettura. Condividere le emozioni che provi leggendo. Sapermi ascoltare. Saper chiedere.
-Marta
Nel 2024 sono grato per le risate con gli amici, i momenti di serenità e le cose semplici che mi fanno sorridere ogni giorno.
-Iacopo
Il coraggio di scoprirsi persi e così, il coraggio di ritrovarsi.
A piccoli passi.
-Virginia
Sono grata di avere avuto 25 anni nel 2024.
25 anni fanno paura, sono tantissimi e pochissimi insieme. Sono grata di star costruendo la mia vita un mattoncino per volta e sono grata di avere tutta la vita davanti. Sono grata delle persone che mi circondano e mi riempiono d’amore ogni singolo giorno: è stato bello avere 25 anni nel 2024 soprattutto perché ci siete voi.
-Melda
nuove amicizie che hanno riempito il cuore e nuovi viaggi che danno voglia di scoprire il nostro mondo ancora di più.
-Amalia
Sono grata di aver conosciuto persone da cui imparare cose nuove e degli sguardi preoccupati ricevuti nei momenti bui, caldi come abbracci.
-Laura
Sono grata di aver visto mondi a me prima sconosciuti e tanto sognati.
-Milla
La lettera completa di Antonio Gramsci si può leggere qui.
Buon 2025!
la redazione