Just The Woman I Am, la corsa che colora di rosa Torino

Chiunque sia affezionato a Just The Woman I Am sa che nella prima settimana di marzo, in concomitanza con la Giornata Internazionale della Donna, Torino si colora di rosa. In Piazza San Carlo gli stand del Villaggio della Prevenzione e del Benessere offrono ai cittadini visite di prevenzione gratuite, consulti, convegni e webinar divulgativi. Il momento più atteso è però la domenica, quando è l’intero centro di Torino a dipingersi del rosa delle magliette che, a prescindere dal sesso e dall’identità di genere, ogni corridore indossa per la corsa-camminata di 5 chilometri, finalizzata a raccogliere fondi per la ricerca universitaria sulla salute e sul cancro

Se già normalmente la JTWIA è più un pretesto per indossare le scarpe da ginnastica che una vera e propria corsa, quest’anno il diluvio che si è abbattuto su Torino proprio nel pomeriggio del 3 marzo ha reso l’evento ancora meno competitivo del solito. A fronte delle 28 000 donazioni registrate, che hanno fatto battere il record delle scorse edizioni, le persone che hanno effettivamente partecipato alla corsa erano sicuramente di meno. Quanto stupore, però, nel trovare in Piazza Vittorio così tanti ombrelli ammassati sulla linea di partenza, così tante persone che, nonostante la pioggia, il vento e la pigrizia della domenica, hanno deciso di ignorare ogni esitazione e di lanciarsi nell’avventura. 

Anche io sono riuscita a zittire la vocina che mi suggeriva di stare al calduccio e di non rischiare di prendere l’influenza. Protetta da diversi strati di vestiti, ho accettato una sfida che mi ha permesso, in realtà, di tornare un po’ bambina, quando anziché evitare le pozzanghere ci saltavo dentro

D’altronde, JTWIA è innanzitutto una festa, come ha ricordato l’ex ballerina professionista e insegnante hatha yoga Francesca Pietrosanti, durante la sessione di yoga gratuita prevista tra le iniziative. Anche in questo caso, la pioggia forse ha reso l’evento ancora più denso di emozioni, visto che dallo scenario iniziale di Piazza San Carlo la pratica è stata spostata alla Galleria San Federico, che per l’occasione si è riempita, probabilmente per la prima volta nella storia di Torino, di tappetini di yoga

Ad alternarsi nel guidare la pratica, sono state invitate Linda Messerklinger, Meg Vibes, Valentina Amato e Francesca Pietrosanti, che, una dopo l’altra, hanno fatto muovere, rilassare, emozionare e persino ballare i partecipanti. «Basta così poco a volte, basta fare una festa per sentirvi nuovamente voi. Invitate a questa festa tutte le donne della vostra vita, quelle che vi hanno fatto bene e quelle che vi hanno fatto male. Avete dentro un pezzettino di loro», ha detto commossa Francesca Pietrosanti, dopo aver scatenato gli e le yogi al ritmo di Pazza di Loredana Berté.

«Grazie mamma, grazie nonna, grazie figlia mia, grazie amica mia, grazie Torino», ha concluso la Pietrosanti. Grazie Just The Woman I Am, per avermi fatto correre sotto la pioggia e fare yoga in mezzo a negozi di lusso senza sentirmi inadeguata ma, al contrario, meravigliata e contenta. 

Elena Del Col

© Credit foto: Elena Del Col + link

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