Libri in pillole – febbraio

Ciao lettori e lettrici del Polo, come state? Come procede questo 2024? 

Il mese scorso vi abbiamo consigliato due libri che parlano di «radici» (se vi siete persə l’articolo, potete recuperarlo qui). 

Questa volta, torniamo sul tema con due testi che viaggiano per mari e oceani, tra Grecia e Stati Uniti, Italia e Turchia, alla ricerca di senso nella terra, nella storia e nei ricordi. 

Prima di cominciare, ci piacerebbe tanto coinvolgervi in questa rubrica e creare uno spazio di scambio di consigli libreschi! A questo link trovate un brevissimo form, dove potete suggerirci un libro sulla tematica del mese, che vi è piaciuto e che vorreste che tuttə leggessero! Ogni mese, troverete all’interno della rubrica “Libri in pillole” e sui nostri social le vostre risposte (anonime) e i vostri consigli: non vediamo l’ora di leggervi!

Adesso, invece, iniziamo!

Il primo libro che vi consigliamo é Historiae, di Antonella Anedda, 2018, Einaudi.


Cosa rimane nella fugacità delle esistenze private e collettive, dei corpi sui fondali e di quelli bombardati, delle parole dette e pensate, delle società distrutte e di quelle che distruggono, delle metropoli e delle discariche, del capitale e del benessere, delle baracche e dei computer, dei supermercati e dei palazzi affollati, in due parole, di questa vita?

Un colore, un dolore, una pena. 

Dei frammenti

« Somiglia a un pigiama e ha un odore di lama
e ci sono altre cose: l’asciugamano che si può scambiare
le poltrone vicine davanti al televisore
l’insofferenza per le reciproche mancanze
che però si svuota come si fa con le buste della spesa.
Molte leggende, il sesso sopravvalutato
ma non la solitudine che segue.
Il resto è molto poco.

Quando morì mia madre mio padre radunò i vestiti,
se li mise sul petto, un cumulo di stoffa
e restò a lungo così, sotto quel peso di calore,
una notte e un giorno,
per poi alzarsi e innaffiare
le piante già secche sul balcone
 ». 

Il secondo libro di cui vogliamo parlarvi è Middlesex, di Jeffrey Eugenides, 2002, Mondadori.


Le radici di questa storia nascono da una mutazione recessiva del quinto cromosoma che percorre tre generazioni, fino ad arrivare a Calliope, una bambina che a 14 anni scopre la sua duplice natura.

«Sono nato due volte: bambina, la prima, un giorno di gennaio del 1960, in una Detroit straordinariamente priva di smog, e maschio adolescente, la seconda, nell’agosto del 1974, al pronto soccorso di Petoskey, nel Michigan».


E voi, avete già letto questi libri? Vi incuriosiscono?

Se avete altri consigli di lettura sul tema delle radici, saremo felici di leggervi qui sotto o sul form!

Melda Mehja ed Elena Rebecca Cerri

© Credit immagini: Into the Wild, 2007

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