Come possono le persone ipovedenti giocare ai videogiochi? Ve lo siete mai chiesto?
Arianna Ortelli, torinese doc, sportiva e grande appassionata di gaming, non solo s’è domandato, ma ormai da un paio di anni lavora ad una soluzione.
Nel 2019, insieme a Marco Andriano e Moreno Gregori, ha fondato Novis Games, la prima piattaforma italiana di videogiochi per ipovedenti e non vedenti con sede a Torino.

Sebbene l’idea alla base di Novis Games sia semplice, il percorso che ha portato i suoi fondatori ad essere nominati “Under 30 più influenti nel mondo del gaming” dalla rivista Forbes è stato lungo e complesso, fatto di sacrifici e voglia di migliorare il mondo per renderlo più inclusivo ed accessibile.
Tutto ha inizio al Politecnico di Torino, cuore pulsante dell’innovazione torinese. Al suo terzo anno di università, Arianna partecipa ad uno stage volto ad avvicinare i giovani al mondo dell’imprenditoria. Durante un Boost Camp di prototipazione di dieci giorni, la lampadina si accende sul team di lavoro e il primo prototipo di videogioco inclusivo viene realizzato: si tratta di un semplice gioco di ping pong, che sfrutta il suono per segnalare ai giocatori l’arrivo della pallina, ovviando così alla necessità di uno schermo da osservare. Arianna riesce a convogliare la sua passione per il gaming e una prospettiva lavorativa che si rivelerà fruttuosa.
L’idea primordiale dal gioco del ping pong cresce fino alla realizzazione di diversi videogiochi che funzionano sfruttando audio 3D spaziale e vibrazioni di cellulare o joystick.

Dopo la realizzazione di questa tecnologia innovativa, la start-up torinese ha dato il via ad una fase di testing che è stata fondamentale, non sono per far conoscere il nuovo prodotto, ma anche per costituire un’unica grande community con la passione comune per il gaming fatta sia di vedenti che ipovedenti. Il riscontro positivo da parte dei gamers ha spinto il gruppo ad ampliarsi e a migliorare i suoi videogiochi.
Oggi la start-up torinese lavora ad un obiettivo ancora più grande e ambizioso: costituire una piattaforma per far si che gli sviluppatori di videogames di tutto il mondo possano implementare la tecnologia di Novis Games per rendere i videogiochi già disponibili per i vedenti accessibili finalmente a tutti.
In un mercato del gaming che punta sempre di più sulla qualità delle immagini arrivando a creare personaggi e ambientazioni sempre più simili al reale, Arianna e il suo team hanno intrapreso un percorso in contro tendenza che lascia spazio ai suoni e dunque all’ascolto. Va riconosciuto a loro grande coraggio!
Sara Salerno