Il libro delle terre immaginate e Guilliaume Duprat

Qualche mese fa per scrivere una storia a me cara, iniziai immaginando il mondo, o i mondi, in cui sarebbe potuta avvenire. Il primo di questi doveva essere senza dubbio un mondo-isola. Fu allora che mi ricordai di Guillaume Duprat e del suo libro sulle terre immaginate che avevo amato anni prima.

Lo trovai sempre lì sullo scaffale della casa dei miei a Milano, lui non si era spostato. Mi immersi nella sezione delle terre-isole, e soprattutto nella doppia pagina piena di mare, dove i mondi immaginati dai Pigmei, dei Niassesi, degli sciamani Eschimesi, dei Ngaju galleggiano uno di fianco all’altro.

Guillaume Duprat, autore de “Il libro delle terre immaginate”, oltre ad essere scrittore ed illustratore di libri per ragazzi e adulti è anche un cosmografo, uno studioso del cosmo, inteso nel suo significato greco più antico: universo ordinato secondo armonia e bellezza.

Una delle cose che rende questo libro così speciale quindi è proprio tutto il processo che sta dietro alla sua creazione. Come racconta l’autore nel suo sito ufficiale, a monte di ogni libro ci sono anni di ricerca cosmografica sulla concezione del mondo in un numero impressionante di culture e tradizioni, un’attenta selezione di dati e immagini, un lavoro creativo di trasformazione e interpretazione dei dati in modo che diventino accessibili ad un pubblico ampio, sia adulto che bambino.

A chi si fosse incuriosito, consiglio di andare a cercare tutti i suoi libri illustrati: pieni di spunti per approfondire e farsi ispirare. In particolare sulla stessa linea d’onda de “Il libro delle terre immaginate” ne esiste un altro simile, ma più approfondito, essendo in questo caso pensato per un pubblico adulto: “L’autre monde: Une histoire illustrée de l’au-delà”.

Ci sarebbe molto altro da dire su questo autore, sui suoi altri progetti, le sue mostre, ma farò scoprire tutto a voi come ho avuto la fortuna di fare io. L’invito con cui vorrei concludere è quello di farvi ispirare dalle pagine di Guillaume Duprat. Fatevi toccare dalla ricchezza di questi piccoli mondi raccolti tutti insieme e mostrati con tanta semplicità. E se avete voglia, con delicatezza, potete anche specchiarvici dentro. Magari uno di loro ha qualcosa da raccontarvi: può farvi venire un’idea, dare un po’ di bellezza ad un vostro progetto, potreste anche innamorarvi di un popolo che non conoscevate.

A me a volte capita, come per magia, che guardando una cosa bella, il mio mondo, il mio cosmo prenda una forma nuova, anche solo per qualche secondo, una forma improvvisa, luminosa, innamorata, bizzarra, meravigliosa!