Nel mese di agosto ho avuto la possibilità di visitare molti posti dell’Italia Meridionale, partendo dalla regione Lazio, fino alle Isole Eolie. Durante il pernottamento notavo che erano gli stessi posti descritti da Omero nella sua Odissea. Personalmente non sono stata in tutti quei posti di cui Omero decanta, ma posso scrivere di quei luoghi che ho visitato: promontorio del Circeo, Isole Eolie e Scilla
LAZIO
Nella regione italiana Lazio, collochiamo il viaggio di Ulisse nei territori di Gaeta, Formia, Itri, Minturno e Sperlonga. Seguendo il percorso scritto da Omero, Ulisse e i suoi compagni sbarcano sull’isola Ea, l’attuale promontorio Circeo, ma un tempo isola dove viveva la maga Circe.

Figlia di Elio, il dio del Sole e della ninfa Perseide, era metà maga e metà Dea. Nell’Odissea è conosciuta per aver trasformato i compagni di Ulisse in maiali grazie a una pozione a base di erbe, creata da lei stessa. Era riuscita a trasformare tutti i marinai, tranne il prode Ulisse

“Chi e donde sei tra gli uomini? Dove la tua città e i genitori? / Stupore mi prende, perché, bevuto il veleno, non hai subìto incantesimo / Nessuno, nessun altro uomo poté sopportare il veleno, chiunque lo bevve, appena passata la siepe dei denti / Ma forse nel petto hai mente refrattaria agli incanti; / oppure tu sei Odisseo, l’accorto, che doveva venire, come mi predicava sempre l’Argheifonte aurea verga, tornando da Troia con l’agile nave nera”

STRETTO DI MESSINA
Scendendo verso Sud, un altro luogo dell’Odissea è lo Stretto di Messina, dimora dei mostri Scilla e Cariddi.

Scilla era un ninfa bellissima, viveva in Calabria ed era solita fare il bagno sulla spiaggia di Zancle. Una sera, vede apparire Glauco, Dio metà uomo e metà pesce. Scilla, terrorizzata alla sua vista scappa e si rifugia sulla vetta di un monte nei pressi della spiaggia. Il Dio cerca di dichiararle il suo amore, ma lei lo rifiuta. Glauco si reca dunque da Circe per chiederle un filtro d’amore che possa far innamorare la ninfa di lui. Circe invece, innamorata del Dio, gli propone di unirsi a lei. Ma Glauco la rifiuta e Circe decide di vendicarsi: crea una pozione malefica, si reca verso la spiaggia di Zancle dove vi versa il filtro e ritorna alla sua dimora. Così, quando Scilla si immerse nelle acque del mare per farsi il bagno, il suo aspetto fisico iniziò a mutare: inizia a trasformarsi in un mostro enorme, con sei teste di cane lungo i fianchi, un busto enorme e dei serpenti lunghissimi al posto delle gambe. Per l’orrore Scilla si gettò in mare e andò a vivere nella cavità di uno scoglio vicino alla grotta dove abitava anche Cariddi

“Non permise il padre degli Dei e degli uomini che mi vedesse Scilla: non avrei potuto sfuggire all’abisso di morte”

ISOLE EOLIE
Le Isole Eolie sono un insieme di sette isole, parte della provincia di Messina: Lipari, Salina, Vulcano, Stromboli, Panarea, Alicudi e Filicudi.

Le Isole Eolie, come si deduce dal nome, sono la dimora del dio Eolo, Dio dei venti. Nell’Odissea è narrato che il dio ospitò Ulisse e i suoi compagni e fece loro un dono: un otre in cui erano custoditi i venti contrari alla navigazione. Durante il viaggio, Ulisse fece soffiare il dolce Zefiro, per favorire una buona navigazione notturna. Ma mentre lui dormiva, i suoi compagni aprirono l’otre, liberando dunque venti fortissimi, scatenando una terribile tempesta dalla quale si salvò solo la nave di Ulisse.

“O’ modi più gentili Eolo trattava / Di molte cose mi chiedea: di Troia, del navile de’ Greci, e del ritorno; / E il tutto io gli narrai di punto in punto / Ma come, giunta del partir mio l’ora, parole io mossi ad impetrar licenza / Ei, non che dissentir, del mio vïaggio / Pensier si tolse e cura, e della pelle / Di bue novenne appresentommi un otre, che imprigionava i tempestosi venti / Poiché de’ venti dispensier supremo fu da Giove nomato”
Marta Federico
© Credit immagini: cortesy of Marta Federico