Il sole scaldava la mia pelle con una dolce forza che pareva voler recuperare tutti i mesi di assenza. L’odore di crema solare era, allo stesso tempo, un ricordo dell’anno precedente: sale, sabbia, una risata di gruppo, gli amici di sempre, e un’istantanea del presente: il tremolio dell’acqua della piscina, le domande, la voglia di conoscersi, di scoprirsi.
Nessun paragone tra il passato e il presente. Solo un sorriso al sapere che più mondi possono coesistere in una stessa vita, in una stessa persona.
«Chi vuole un gelato?»
Possibile che questa frase riesca a innescare contentezza a qualunque età?
La temperatura aumenta, e con essa la voglia di restare immobile, lasciando al sole la possibilità di sciogliere qualsiasi dubbio. Le paure fondono come la fine del gelato sulle mie mani. Tutto è diventato appiccicaticcio e zuccherino. La sete è sinonimo di curiosità.
È tempo di immergersi, di lasciarsi ingoiare dalla freschezza dell’acqua, per riuscirne liberi e liberati da ogni pensiero.
Esisto
Mi immergo
Riemergo
Galleggio
Mi dimeno
Nuoto
Mi stanco
Rigalleggio
Mi scuoto
Affondo
Sprofondo
Annego
Mi dibatto
Riemergo
Aspetto
Respiro
Avanzo
Sguazzo
Schiamazzo
Sorrido
Imparo a giocare
A navigare.
L’inizio dell’estate sa di lamponi e yogurt bianco.
Mishel Mantilla
Foto: https://pixabay.com/it/photos/acqua-piscina-onda-riflessi-bacino-1018808/
Video : Mishel Mantilla