Colmare le distanze con emozioni, sguardi e connessioni. Ascoltarsi in silenzio, lasciarsi ispirare dalla musica, fidarsi del proprio vicino fino a entrare in una bolla.
Come tante bolle – ogni settimana – artisti, musicisti e ballerini invadono spazi pubblici urbani con incursioni danzanti. La Bubble Dance è iniziata a Bruxelles per poi diffondersi in altre città come Berlino, Bologna e Torino.
Ogni incontro nasce dalla necessità di esprimere e condividere la propria passione con amici e colleghi, prendendo ispirazione da gesti della vita quotidiana e dagli oggetti che ci circondano.
Comunità, dialogo e individui sono le parole chiave di questo progetto. Infatti, l’intento delle incursioni è quello di abitare ogni spazio urbano, rendendolo vivo e parte integrante del movimento.
Ogni componente è importante e rende il gruppo unico e speciale con le proprie particolarità.
Alcune persone vanno e altre arrivano come un organismo in trasformazione che si rinnova costantemente.
Un momento di condivisione, un primo passo di conoscenza, di improvvisazione e di ascolto dove tutti sono invitati sia a sperimentare sia a sperimentarsi.
Ogni Bubble Dance è una celebrazione dell’arte e della vita, un’occasione d’incontro, un momento di evasione, uno scorcio di libertà sociale.
Passione, divertimento e gioia vibrano nell’aria insieme ai corpi dei danzatori, che – di volta in volta – si ritrovano nel gesto di un’altra persona, si riscoprono nel movimento dell’altro, respirano e fanno respirare le strade che attraversano.
Se per caso ti troverai, caro lettore, a passeggiare tra le vie di Torino, Bologna, Berlino o Bruxelles presta attenzione e lasciati avvolgere dalla magia delle bolle danzanti.
«Senza paura esporsi, senza paura danzare in spazi pubblici, sempre diversi. A volte silenziosi, altre inconsueti.
Senza paura creare bolle
E senza paura lasciare che la bolla sia…»
Elisa Lacicerchia
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